Domani 1 dicembre alle ore 19.30, farà tappa presso il nostro teatro "Il Saltimbanco", la Carovana Antimafia di Libera. Questa iniziativa, organizzata da Arci "Stand by;", il gruppo R-estate Giovani, l' lstituto Salesiano e la cooperativa Mamre. Di seguito riportiamo un articolo tratto da santeramolive.it
Farà tappa a Santeramo Martedì 1 dicembre la Carovana antimafie, organizzata da Libera, A.R.C.I. e Avviso Pubblico, che gira la Puglia e l'Italia intera per urlare i diritti, la democrazia e la giustizia sociale.
Grazie alla collaborazione tra il locale circolo Arci "Stand by;", il gruppo R-estate Giovani, l' lstituto Salesiano e la cooperativa Mamre, la carovana arriverà a Santeramo alle ore 19.30 presso il Teatro Saltimbanco dove ci sarà la proiezione del film "Placido Rizzotto", al quale seguirà un dibattito che si concentrerà sul tema "Il valore del Lavoro nel contrasto alle mafie". Per chi vorrà, poi, seguirà un momento, ribattezzato "Assaporare la legalità", che prevede la degustazione di prodotti frutto del lavoro di cooperative sociali che coltivano ettari di terra confiscati alla mafia.
A moderare la serata sarà Francesco S. Di Gregorio, presidente dell' Arci Stand-by che ha provveduto ad invitare anche Nico Disabato per il NIDIL -CGIL e Nicola Mele in qualità di rappresentante per la Banca Etica.
E' importante sottolineare che la Carovana, per quest'anno ha scelto come tema e slogan la frase:
"NIENTE REGALI ALLE MAFIE, I BENI CONFISCATI SONO COSA NOSTRA". La motivazione e il significato della scelta vanno ricercati nel "manifesto carovana 2009":
"Noi sottoscritti cittadini di Puglia ci rimettiamo in viaggio con la Carovana Antimafie sulle strade della nostra regione, per i diritti, la democrazia e la giustizia sociale: un cammino costellato da tante tappe, da tante soste e altrettante ripartenze; un filo ideale che lega e tiene insieme territori e comunità anche distanti fra di loro, ma accomunati dalla volontà di narrare una grande storia collettiva; un percorso animato dalle energie dei singoli, delle associazioni, delle organizzazioni sindacali, degli enti locali (...)nel nostro viaggio e con il nostro viaggio, vogliamo proporre una riflessione comune, articolata, schietta e appassionata su due temi che riteniamo decisivi per la nostra terra e per le nostre comunità: il LAVORO e la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Una riflessione che prende le mosse, innanzi tutto, dalla nostra Costituzione Repubblicana, e in particolare da due articoli:
art. 1: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro";
art. 54: "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge".
Nelle tappe che costelleranno il viaggio pugliese della Carovana vogliamo esprimere, in maniera chiara e decisa, un duplice livello di consapevolezza:
- non possiamo tacere sulla presenza sempre più incisiva delle mafie nei nostri territori;
- non possiamo accontentarci di "dichiarazioni" contro le mafie o la corruzione, il racket o l'usura,
il lavoro nero o l'elargizione di favori.
A partire da questa consapevolezza, esprimeremo il nostro fermo dissenso a quell'intervento legislativo, introdotto tramite un emendamento alla Finanziaria, che consentirebbe di vendere i beni confiscati ai mafiosi: un provvedimento che, oltre a rischiare di riconsegnare ai clan criminali i beni a loro sottratti, attacca alle fondamenta il senso e il valore della legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati(...)"
A tale proposito, felice episodio (tra l'altro risalente a meno di un mese fa) è la donazione di un bene sequestrato alla mafia al nostro Parco dell'Alta Murgia...ce ne saranno mai altri?
La serata, perfettamente in linea con le finalità dell'iniziativa, si inserisce come piccolo tratto di strada nel percorso verso la legalità che la Carovana ha intrapreso il 30 Novembre 2009 e che si concluderà il 12 Dicembre facendo tappa, oltre che a Santeramo, in molte città dell'intera regione.
E' per noi un appuntamento da non perdere, dunque, perchè questo passaggio possa portare una ventata di cultura antimafia e vincere un atteggiamento che, come svelato nelle riflessioni proposte quest' estate dal gruppo R-Estate Giovani, non è poi così lontano dalla quotidianità, nella quale si insinua al solo pronunciare un "a me che me ne importa".
fonte: santeramolive.it