L'invito lanciato dal gruppo' young time' ieri è stato accolto: i politici c'erano e i giovani anche. È stata una serata all'insegna della politica e del confronto quella che si è svolta ieri presso il teatro 'saltimbanco' del nostro oratorio: alcuni candidati alla provincia delle prossime elezioni che si terranno sabato 6 e domenica 7 giugno, si sono confrontati direttamente con alcuni giovani della nostra comunità.
All'incontro hanno partecipato i candidati santermani :Camillo Larato (PD), Domenico Conversa (Sinistra e Libertà), Vito Zeverino (Primavera in movimento), Vito Giampetruzzi (PDL) e Giovanni Petrera (UDC) e i candidati cassanesi: Smaldino (VERDI), Pietro Guglielmo ( PDL), Gentile (ITALIA DEI VALORI) e Filippo Quinto (LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO).
Il dibattito si è aperto con le risposte alle tre domande preparate dal gruppo 'young time': ve le riportiamo qui di seguito.
Conversa : i punti del mio programma sono eco sostenibilità e scuola
Gentile: metto a disposizione la mia doppia esperienza da sindaco di cassano per cercare di aiutare gli enti locali nella sfida con il federalismo, per cercare di impiegare il denaro pubblico per le reali necessità, cercare nuove occupazioni per giovani, l'ambiente e l'agricoltura.
Giampetruzzi: per me innanzitutto si tratta di coerenza ed esperienza. Il mio impegno sta nel cercare i problemi e dare delle priorità: sicurezza stradale, strade di collegamento e disoccupazione giovanile.
Guglielmo: gli interventi più urgenti riguardano la viabilità, l'edilizia scolastica,l'ambiente e lo sviluppo sostenibile, uno sviluppo ambientale che vada pari passo con quello industriale.
Larato: è un momento difficile sia dal punto di vista politico ed economico, per l'Italia e il PD. È importante votare ed invito i giovani a ritornare ad interessarsi di politica.
Petrera: sono una persona che ha sempre vissuto tra di voi e conosco benissimo i problemi, le scuole e l'ambiente. Per questo bisogna partire da queste problematiche, scuola e ambiante.
Quinto: incentivare lo sport e la viabilità. Votatemi perché porto a termine i miei impegni.
Smaldino: la Puglia è un paese povero di arte e di cultura e per me si può ripartire di qua.
Risparmio energetico, energie alternative e rivalutazione territorio, attraverso per esempio un festival musicale.
Zeverino: mi ricandido perché durante il mio precedente mandato siamo riusciti a realizzare ben 43 delibere, in ultimo la rotonda in via Jazzitello e il liceo scientifico a Santeramo. Mi sono sempre speso per il mio pese e continuerò a farlo.
Al termine delle presentazione, durate circa 5 minuti l'una, il dibattito è proseguito con l'interazione del gruppo dei candidati con i presenti ; alla domanda se la politica avesse fallito con i giovani , dato lo scarso interesse che quest'ultimi ripongono, la maggior parte dei candidati ha risposto che in questi giorni di campagna elettorale, le sedi dei partiti sono pieni di giovani interessati: l'importante e non lasciarli soli ed accompagnarli con la nostra esperienza nei loro percorsi, senza 'schiacciarli' o prevaricarli.
All'ultima trance di domande provenienti sempre dal pubblico (come reagire alla crisi Natuzzi?, come aiutare le piccole imprese?' come evitare che i giovani vadano fuori per cercare lavoro) anche in questo caso tutti sono concordi sulla necessità di puntare sulla formazioni professionali diversificate, senza appiattirsi su un 'situazione' di cui il mercato è già saturo., ripartendo dalle piccole aziende e dall'ecoturismo.
In conclusione, ai candidati è stato chiesto un piccolo slogan per promuoversi e sensibilizzare noi giovani ed invogliarci a non rimanere indifferente ai tanti problemi che ci assillano e cercare di dare un piccolo contributo per il cambiamento:
Conversa: noi siamo partiti, partite con noi.
Smaldino: votate chi volete, ma votate
Zeverino: disponibilità, serietà, onestà
Guglielmo: cambiare si può, cambiare si deve.
Larato: andate a votare: dobbiamo guardare avanti!
Giampetruzzi: cambiare e guardare avanti!
Gentile: disegnare un orizzonte più ampio per le nostre comunità!
Petrera: votare Giovanni Petrera, uno di voi.
Quinto: vincente per il futuro.
Un incontro che speriamo possa aver fatto nascere in qualcuno di noi la curiosità e una spinta verso un voto, di sicuro non disperso ma fatto con responsabilità e senso. Il paese è nelle nostre mani, non è giusto sciupare nessuna occasione per risalire. Un dibattito molto interessante soprattutto per le diverse visuali offerte da ciascun candidato: ambiente, occupazione, viabilità, sviluppo, sport e sanità.
Nel saluto iniziale, rivolto da don Ciro ai candidati, è stato posto l'accento sull'attenzione di don Bosco all'aspetto politico e sociale dei suoi tempi: era il 1800; siamo convinti che ancora oggi nel 2009 una vera presenza salesiana debba instancabilmente impegnarsi a valorizzare qualsiasi tipo di situazione per determinare un cambiamento sociale positivo, specie tra i giovani. Da questo punto di vista il nuovo contenitore culturale del teatro non può che essere un'arma in più per tutta la città di Santeramo.
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