Omelia di Mons. Mario Paciello al funerale di Ciccio e Tore a Gravina.
"[...]marciti in fondo a una cisterna; altri milioni di bambini che marciscono sotto il cielo, sono la preziosa cintura di Dio che si rovina, perche' e' guasta l'aria che respirano, la societa' e l'ambiente in cui vivono... Vorrei raccogliere quelle grida, quelle invocazioni e da questa Cattedrale farle rimbalzare li dove si decidono le sorti del nostro Paese e dei nostri paesi[...]
Io chiamo tutte le Istituzioni, le agenzie educative, le comunita' parrocchiali a prendere atto delle rispettive responsabilita' in ordine alla tutela e alla cura dei minori. Tutti possiamo fare molto di piu' per i fanciulli e gli adolescenti.
I papa' e le mamme, diano il loro tempo libero ai figli; seguano da vicino le loro esperienze e il loro cammino di fede; si prendano cura dei piccoli negli oratori, nelle associazioni, nelle parrocchie.
Tutti coloro che hanno attrezzature sportive imitino il Seminario Diocesano che ha messo a disposizione il campo di calcetto per i ragazzi della Citta'.
Gli Amministratori Regionali e Locali, incoraggino la buona volonta', la creativita' progettuale e gli sforzi di privati, associazioni e parrocchie, sfoltendo gli iter burocratici per la realizzazione di progetti per la gioventu'.
Non basta piangere i morti, se sul piano amministrativo, etico, culturale, economico, non si fa nulla perche' certi eventi drammatici e luttuosi non si verifichino.
Non e' uno spreco, ne' una spesa secondaria, per una comunita' civile, favorire la realizzazione e l'uso di strutture sportive, luoghi di aggregazione, spazi attrezzati e custoditi per attivita' ludiche, ginniche, artistiche, culturali, educative.[...]
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