Pubblichiamo con ritardo, infatti il 25 aprile ormai sta per finire, un ricordo della giornata molto importante che dal punto di vista sociale questo giorno da 64 anni è. Come al solito non entriamo nell'aspetto politico delle vicende;Non lo facciamo un pò perchè non è il nostro "settore" e un pò perchè ci sono situazioni che vanno ben oltre il puro aspetto politico, e la liberazione dal nazifascismo è, sicuramente, una di queste. Ma vogliamo dare rilievo a quell'"onesti cittadini" tanto caro a don Bosco.
Riportiamo una riflessione di Pietro Calamandrei, uno dei "padri Costituenti", coloro che hanno scritto materialmente la nostra Costituzione. La Costituzione della Repubblica Italiana, è forse uno dei frutti più belli dati dalla Liberazione.
La Costituzione è un testamento, un testamento di 100mila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione