"Era il 20 gennaio del 1993 quando don Nicola Palmisano moriva a Roma all'eta' di 53 anni a seguito di una grave malattia ma la sua permanenza a Santeramo in veste di Direttore della Casa Salesiana ha lasciato un ricordo indelebile in quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Si, la fortuna di conoscerlo, perche' non e' da tutti e di tutti i giorni incontrare sul proprio cammino una persona che ha offerto la sua vita ai giovani, agli anziani, ai piu' deboli. Le loro storie di emarginazione erano le sue storie di emarginazione, le loro storie di solitudine erano le sue storie di solitudine, le loro storie di violenza erano le sue storie di violenza, sempre schierato dalla parte dei piu' deboli, degli indifesi.
Quella di don Nicola Palmisano e' una vicenda umana di battaglie sociali sostenute a viso aperto, lavorando con i tossicodipendenti della comunita' "Emmaus" di Foggia, costruendo le case dei terremotati dell'Irpinia e del Friuli, abitando l'ultima casupola del rione Candelabro a Foggia oppure tra il fango delle baracche "Zaccheo" a Taranto e del "Fosso" a Sant'Agnese a Roma.
Autore di opere notevoli, puntuale nei suoi interventi limpidi, e' stato direttore, oltre che della Casa Salesiana di Santeramo, anche dell'Istituto "Don Bosco" di Napoli. "Nuova costruttivita'" era il nome dell'associazione che presiedeva a livello nazionale per tentare di dare corpo ad un progetto di riedificazione di una societa' allo sbando.
Don Pier Fausto Frisoli Consigliere del Rettor Moggiore per Italia - Medio Oriente, durante le sua visita straordinaria alla nostra comunità, ha voluto sottolineare come don Nicola, sia stato per i tanti giovani da lui incontrati e per gli stessi Salesiani, un precursore di nuove vie oltre a essere una persona straordinariamente attenta ai bisogni dei piu' poveri dagli operai ai ragazzi tossicodipendenti.
Sono passati tanti anni da quel 20 gennaio 1993, ma sicuramente sono pochi, molto pochi, per dimenticare la vita di una persona come Don Nicola Palmisano."
Il nostro oratorio ricorderà don Nicola con la 20a edizione del Memorial di Calcio a 5 a lui dedicato, che si giocherà il 28, 29 e 30 gennaio, dopo il triduo in preparazione alla festa di don Bosco, con la partecipazione dei gruppi del Centro-Giovanile.
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