Carissimi,
vi scriviamo in seguito alla visita ispettoriale che abbiamo avuto nei giorni 13-15 novembre scorso. Don Pasquale Cristiani ha indicato una nuova possibilità di animazione pastorale per il nostro ambiente. Nella pianificazione dell'ispettoria, ha detto don Pasquale, stiamo progettando che l'Opera di Santeramo in Colle venga affidata ai laici. In 2 anni faremo in modo di formare un "consiglio direttivo" composto da laici che possano animare l'oratorio che, sarà comunque accompagnato dai salesiani, attraverso una presenza pendolare stabile. Questa è la notizia!
Ma da alcuni giorni girano "voci" circa la chiusura dell'opera e sulle motivazioni che hanno portato a questa scelta il consiglio ispettoriale. In riferimento a queste voci, si precisa che queste notizie sono palesemente e nella maniera più assoluta prive di fondamento.
Allora perché i salesiani non risiederanno più a Santeramo?
Il motivo di questa scelta lo possiamo immaginare tutti: come la maggior parte delle famiglie religiose, anche i Salesiani vivono un tempo di forte riduzione delle vocazioni e - di conseguenza - delle forze necessarie per portare avanti tutti i fronti della pastorale. Sono costretti a operare scelte pesanti, a volte drammatiche e non solo a Santeramo. Il problema non va letto perciò solo a livello locale o regionale, ma nazionale se non addirittura mondiale.
Cosa cambierà, dunque, fra due anni?
Cambierà tutto e cambierà niente! Cambierà tutto, perché la comunità salesiana non risiederà più a Santeramo, ma i salesiani, che manterranno la proprietà di tutta la struttura, assicureranno un accompagnamento stabile e costante per l'animazione dell'Oratorio. Non cambierà niente, perché l'oratorio continuerà la sua opera di evangelizzazione ed educazione per i ragazzi e giovani della nostra città. Tale compito verrà svolto dagli stessi animatori e adulti che attualmente operano nell'oratorio, coordinati e accompagnati da un gruppo di laici adeguatamente formati, preparati e radicati nel carisma salesiano.
In questo giorno dell'Immacolata Concezione, tanto caro alla nostra tradizione salesiana, ai ragazzi e ai giovani dell'Oratorio - Centro Giovanile, alle loro famiglie, ai nostri collaboratori e ai membri della Famiglia Salesiana, agli amici e benefattori possiamo assicurare che noi Salesiani terremo fede con tutte le nostre forze alla promessa del nostro caro e amato Padre: "fin l'ultimo mio respiro sarà per i miei giovani".
Quindi il cammino di formazione e di animazione dell'Oratorio non si interrombe, ma inizia una "nuova stagione" forse non facile ma certamente entusiasmante per l'Opera di Santeramo.
Don Bosco, certamente, invita tutti e ciascuno a rimboccarsi le maniche per costruire il nostro futuro e continuare il suo sogno!
Accompagniamo con la preghiera questa nuova esperienza affidandoci a Maria.
Don Giovanni e comunità educativa.